Le pagelle di Lecce-Hellas Verona

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Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Liverani, dopo il 4-0 rimediato la scorsa settimana a San Siro, il Lecce perde 0-1 in casa lo scontro diretto contro il Verona. Il ritorno in Serie A è più traumatico del previsto.

Gabriel: 6 – Incolpevole sul gol, Pessina viene lasciato totalmente libero, un buon intervento nel primo tempo

Benzar: 5 – In difesa soffre, in attacco è assente, probabilmente ancora fuori condizione.

dal 14 st Rispoli: 5 – Fa meglio della partita di San Siro, ma non ci voleva molto, lì era stato inguardabile…

Rossettini: 5 – Lento, fuori tempo e fuori posizione, da un giocatore della sua esperienza non ci si può aspettare errori così banali!

Lucioni: 6.5 – Il migliore in campo, gioca una partita attenta in difesa e quando si spinge in avanti sfiora pure la rete.

Dell’Orco: 5 – L’esterno sinistro in una difesa a 4 non è il suo ruolo naturale e purtroppo si vede, nullo l’apporto alla manovra offensiva. Ha bisogno di tempo per adattarsi.

dal 37 st Calderoni: 6 – Rispetto al compagno porta un po’ di dinamismo in avanti, nel poco tempo a disposizione riesce comunque a farsi notare.

Majer: 5 – L’impatto con la Serie A è stato devastante, deve ancora prendere le misure agli avversari, purtroppo son già passate due partite.

Tachtsidis: 5 – Vale più o meno lo stesso discorso fatto per Majer, l’impatto con la Serie A è stato devastante,  la tecnica non si discute, la mobilità sì, forse dovrebbe essere affiancato da colleghi in grado di correre anche per lui. Imbarazzante nel primo tempo, migliora nettamente nel secondo, quando gli avversari rallentano.

Shakhov: 5.5 – Il giocatore c’è, lascia intravedere buone cose, i colpi e le idee ci sono, manca ancora decisamente il fisico, da rivedere.

dal 20 st La Mantia: 5 – Entra per dare la svolta, ma non ci riesce. Viene totalmente accerchiato dalla difesa del Verona e si perde nel nulla creato dai compagni.

Mancosu: 4.5 – Peggiore in campo, per distacco. Palesemente in ritardo di condizione, è stato assurdo e anche irrispettoso nei suoi confronti tenerlo in campo per tutta la partita. Ha una grande occasione per raddrizzare la partita, ma sceglie il colpo da biliardo invece di abbattere la porta.

Falco: 6 – Lontano parente del giocatore ammirato a San Siro. Si danna l’anima, ma schierato da seconda punta non ha neanche la metà degli spazi che gli erano stati concessi nella partita scorsa.

Lapadula: 5 – L’impegno c’è, la voglia pure, ma sbaglia stop da scuola calcio, troppo brutto per essere vero, da rivedere.

Allenatore Liverani: 4 – Una serie di scelte da impallidire, non da lui, sbaglia la formazione iniziale e sbaglia i cambi, ma soprattutto gli viene dimostrato che NON si può “compensare qualche carenza tecnica con l’organizzazione tattica” (cit.). Serata storta o messaggio alla società?
P.s. …ma Petriccione?

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